Proverò a scrivere quello che penso di queste elezioni. Lo spunto me lo da un aperitivo in centro a Bologna dove ho incontrato,poco fa, un bonario signore che tra qualche mese sarà Senatore della Repubblica . Lo sarà nonostante nessuno debba scrivere il suo nome su una scheda elettorale. Lo sarà perche un capo partito ha deciso che deve esserlo! Immagino sia una brava persona, ma non è questo il
punto. Anche Incitatus, il cavallo di Caligola, sarà stato sicuramente un magnifico esemplare. Ma l’Imperatore lo creò senatore perché gli piaceva. Magari il popolo romano ne avrebbe preferito un altro. Non lo sapremo mai.
Un sistema che non consente al “territorio” di ascoltare una persona,valutarla e poi se del caso sceglierla non è un sistema democratico. Non può esserlo checché se ne dica. Un sistema dove qualcuno sceglie il “migliore” per gli altri è una forma comunque di imposizione, la democrazia non ha nulla a che fare con ciò.
Io vorrei guardare in faccia qualcuno, sapere cosa vuole fare, come la vuole fare e poi, se mi piace, vorrei poter scegliere quella persona. Il nostro sistema elettorale non consente questo elementare esercizio di democrazia e pertanto non è un sistema democratico.
La Politica è (dovrebbe essere…) una cosa buona ma solo se sono buone le modalità di accesso e di raccolta del consenso. Se invece dobbiamo applaudire i cavalli selezionati dal padrone dell’Ippodromo, sarà anche uno spettacolo divertente, ma non è certo l’esplicazione di una gara vera.
E’ solo uno show di quadrupedi.
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