Gesù era Ebreo!
(riflessioni nella giornata della Memoria)
Gesù
(Yehoshua Ben Iosef) nacque ebreo. Visse da ebreo. Morì da ebreo pregando il
Dio di Israele,suo Padre.
Elementare
verità spesso dimenticata da molti
cristiani, se non colpevolmente ignorata.
Gesù
visse perfettamente integrato nella sua realtà storica. Fù circonciso.
Frequentava la sinagoga, osservava per quanto possibile i protocolli cultuali
di purificazione, festeggiava le solennità ebraiche, conosceva ed interpretava
pubblicamente la Torah.
Il
primo nucleo storico di cristiani che si riuniva a Gerusalemme dopo la morte di
Gesù (Luca ne svolge una completa rassegna negli” Atti degli Apostoli”)
frequentava il Tempio e le funzioni. La prima evangelizzazione apostolica è
rivolta al popolo ebraico (il popolo “eletto”). Solo a partire da Paolo (quindi
almeno dieci anni dopo il 33d.C.) inizierà l’evangelizzazione verso “i non
circoncisi”.
Il
pretesto storico da quale nacque l’ostilità di alcune frange del cristianesimo
nei confronti del popolo ebraico è errato: Gesu non fu abbandonato al suo
destino dagli ebrei, non da tutti, almeno. Anzi, sicuramente da pochi.
L’élite
sacerdotale del Tempio (quasi esclusivamente sadducea e non farisaica) vedeva
in Gesù un destabilizzatore dello status quo. Il “braccio secolare” romano fece
il resto.
Per
molto tempo si è voluta confondere una massa prezzolata al seguito di Anna e Caifa (quelli che
gridarono: “il suo sangue cada su di noi sui nostri figli”) con un indistinto
“popolo ebraico”. Non era così!
Diversamente
non si riuscirebbe a capire come nel giro di una settimana un’intera cittadina
passò dagli “Osanna al figlio di Davide!” al “Crucifige!”.
Una
ricostruzione storica errata, quando non volutamente distorta, ha generato un
odio inestinguibile verso tutto il popolo ebraico perseguendo un paradosso grossolano: decontestualizzare
Gesù dal suo tempo, dalla sua gente, dalla sua stessa memoria.
Ecco
perché oggi che rinnoviamo la “Memoria dell’Olocausto” in realtà ricordiamo lo
stesso sacrificio di Yeoshua Ben Yosef, pio ebreo di Nazareth. Rendiamo giustizia
a un popolo, anzi “al popolo eletto” cui alcuni ,in mala fede, ascrissero la terribile
colpa di “deicidio”.
Ma
il nostro Dio è il Dio di Israele. Il nostro “Cristo” visse e morì da Ebreo, il
nostro credo nella Risurrezione nasce dalla testimonianza di ebrei che videro e
toccarono il Risorto!
Ed
allora noi tutti siamo ebrei, se non ci
sentissimo tali avremmo sbagliato tutto.
(fam)
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