lunedì 27 gennaio 2014

Gesù era ebreo!


Gesù era Ebreo!
(riflessioni nella giornata della Memoria)  


Gesù (Yehoshua Ben Iosef) nacque ebreo. Visse da ebreo. Morì da ebreo pregando il Dio di Israele,suo Padre.
Elementare verità spesso dimenticata da molti  cristiani, se non colpevolmente ignorata.
Gesù visse perfettamente integrato nella sua realtà storica. Fù circonciso. Frequentava la sinagoga, osservava per quanto possibile i protocolli cultuali di purificazione, festeggiava le solennità ebraiche, conosceva ed interpretava pubblicamente la Torah.
Il primo nucleo storico di cristiani che si riuniva a Gerusalemme dopo la morte di Gesù (Luca ne svolge una completa rassegna negli” Atti degli Apostoli”) frequentava il Tempio e le funzioni. La prima evangelizzazione apostolica è rivolta al popolo ebraico (il popolo “eletto”). Solo a partire da Paolo (quindi almeno dieci anni dopo il 33d.C.) inizierà l’evangelizzazione verso “i non circoncisi”.
Il pretesto storico da quale nacque l’ostilità di alcune frange del cristianesimo nei confronti del popolo ebraico è errato: Gesu non fu abbandonato al suo destino dagli ebrei, non da tutti, almeno. Anzi, sicuramente da pochi.
L’élite sacerdotale del Tempio (quasi esclusivamente sadducea e non farisaica) vedeva in Gesù un destabilizzatore dello status quo. Il “braccio secolare” romano fece il resto.
Per molto tempo si è voluta confondere una massa prezzolata  al seguito di Anna e Caifa (quelli che gridarono: “il suo sangue cada su di noi sui nostri figli”) con un indistinto “popolo ebraico”.  Non era così!
Diversamente non si riuscirebbe a capire come nel giro di una settimana un’intera cittadina passò dagli “Osanna al figlio di Davide!” al “Crucifige!”.
Una ricostruzione storica errata, quando non volutamente distorta, ha generato un odio inestinguibile verso tutto il popolo ebraico perseguendo  un paradosso grossolano: decontestualizzare Gesù dal suo tempo, dalla sua gente, dalla sua stessa memoria.
Ecco perché oggi che rinnoviamo la “Memoria dell’Olocausto” in realtà ricordiamo lo stesso sacrificio di Yeoshua Ben Yosef, pio ebreo di Nazareth. Rendiamo giustizia a un popolo, anzi “al popolo eletto” cui alcuni ,in mala fede, ascrissero la terribile colpa di “deicidio”.
Ma il nostro Dio è il Dio di Israele. Il nostro “Cristo” visse e morì da Ebreo, il nostro credo nella Risurrezione nasce dalla testimonianza di ebrei che videro e toccarono il Risorto!
Ed allora noi tutti siamo ebrei,  se non ci sentissimo tali  avremmo sbagliato tutto.


(fam)

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