giovedì 11 dicembre 2014

Non abbandonate quella donna!


Personalmente mi auguro he Veronica Panarello sia innocente. 
Il figlicidio è una tragedia anche per chi lo provoca, ed una sconfitta per noi tutti.
Se chi ti deve dare protezione per diritto di natura ti toglie la vita, è come se il mondo si fermasse e cominciasse a ruotare all’incontrario.
Preferisco immaginarla innocente fino a quando una sentenza definitiva non affermi, purtroppo, il contrario.
In ogni caso le devono essere assicurati i diritti di garanzia che la nostra Costituzione prevede.
Non è la gravità del reato che si suppone sia stato commesso a dover commisurare in qualche modo il nostro diritto di difesa. Esso è assoluto! Imprescindibile!
Con questa donna sono state violate le più elementari garanzie procedurali. L’hanno ascoltata per una notta intera come testimone dell’omicidio del figlio, eppure in quel momento indagavano su di lei.
Una violazione gravissima e ingiustificabile.
Se indaghi contro di me io devo potermi difendere sin dall’inizio, magari scegliendo di non rispondere ed avendo accanto a me un Avvocato.
Questo non è stato consentito a Veronica Panarello, ed è un’ ingiustizia grande che l’ha colpita nel silenzio di molti che avrebbero ,invece, dovuto denunciarla.
Ma se Veronica Panarello ha ucciso suo figlio non per questo deve essere gettata tra i rifiuti come fosse merce di scarto.
Nel passato di questa ragazzina ci sono il disagio, la malattia, la sofferenza.
Tentativi di suicidio, accuse verso altri rivelatesi infondate, tutte manifestazioni di una sofferenza che può disegnare una patologia.
Ritengo imprescindibile un intervento immediato di supporto da parte di uno specialista psichiatra. Si è colpevoli di quanto si fa solo se si ha consapevolezza e volontà. Capacità di rappresentarsi scientemente quanto poi le nostre mani eseguiranno, e volerlo in piena libertà e determinazione.
Spero che Veronica Panarello abbia un giusto processo.
Fino ad ora ha subito un Ingiusta Procedura nel silenzio di molti.
Ma se neghiamo a Veronica Panarello i suoi diritti e ,non ultimo, la pietà, domani dovremo essere pronti a negare diritti e pietà anche ad altri, a noi, a tutti!
Siamo pronti per questo? Siamo disponibili a questo? 
Francesco Antonio Maisano

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